Come affrontare l’afa estiva e ridurre il rischio disidratazione

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Consigli alimentari della dott.ssa Maria Luisa Scarabelli con studio in Milano Via Correggio n. 61

Bere Acqua –

Mantenere una corretta idratazione per reintegrare i liquidi persi con la sudorazione bevendo almeno  un litro e mezzo d’acqua al giorno. Il consiglio è quello di idratarsi il più possibile, anche se non si avverte lo stimolo della sete, perché, a volte, quando lo avvertiamo è già troppo tardi e i sintomi della disidratazione potrebbero essersi già manifestati. Non bisogna sottovalutare questa condizione perché la carenza d’acqua può portare a problemi seri come malori e stati confusionali, specie se accompagnata da un forte caldo. Inoltre, bevendo la giusta quantità di acqua al giorno, è possibile contrastare il ristagno dei liquidi e prevenire fastidiosi inestetismi come la cellulite 

Più frutta e verdura fresche

In estate è bene farne una bella scorta per reintrodurre i micronutrienti persi con il sudore e affrontare al meglio le giornate più calde, quando lavoriamo o sudiamo non perdiamo solo acqua, ma anche tanti sali minerali e vitamine idrosolubili che ci fanno sentire stanchi e spossati.

 La frutta e le verdure fresche sono ricchissime di acqua, sali minerali e vitamine .

 Favorisci la digestione

Con il caldo la digestione rallenta e quindi è importante aiutare il nostro organismo a lavorare con efficienza.

Moderare il consumo di piatti elaborati e ricchi di grassi , limitando le preparazioni che contengono, ad esempio, panna, burro, margarine, maionese, oppure le fritture .

 È preferibile scegliere alimenti freschi, facilmente digeribili e ricchi di acqua, possibilmente cotti a vapore , in modo che l’apporto delle sostanze nutritive (vitamine e minerali) rimanga inalterato.

 Per condire si consiglia di utilizzare  olio extravergine d’oliva a crudo facendo attenzione  alle porzioni.

Alimenti sicuri

È fondamentale rispettare le modalità di conservazione degli alimenti che consumiamo, soprattutto in presenza del caldo estivo. Se si decide di consumare un pasto fuori casa preparato da noi, è opportuno utilizzare una borsa termica inserendo le apposite tavolette refrigeranti, oppure dei piccoli frigoriferi portatili, dove conservare nel modo corretto gli alimenti. Mantenere la catena del freddo è fondamentale: una cattiva conservazione degli alimenti espone a un maggior rischio di contrarre batteri intestinali che possono causare gastroenteriti e contribuire alla disidratazione.

Non saltare i pasti, sì a spuntini freschi e salutari

Lo spuntino di metà mattina e la merenda sono pasti a tutti gli effetti, anche se molto spesso vengono sottovalutati e considerati come non necessari. In realtà rivestono un ruolo di fondamentale importanza a tutte le età perché gli spuntini contribuiscono a mantenere attivo il metabolismo , determinando così una serie di vantaggi: consentono di distribuire meglio l’energia (calorie) nell’arco dell’intera giornata, mantengono i livelli di glicemia (e di conseguenza d’insulina) più costanti e permettono di arrivare a pranzo e a cena senza avere una fame eccessiva e quindi senza il rischio di introdurre calorie in eccesso .

Per gli stessi motivi è fortemente sconsigliato anche saltare gli altri pasti. Alcune proposte per spuntini freschi e salutari possono essere: uno yogurt magro con un po’ di frutta fresca, un frullato , o meglio, un estratto di frutta o verdura, un pugnetto (20g) di frutta secca a guscio come noci , mandorle o nocciole, un gelato artigianale alla frutta.

Moderare il consumo di bevande con zuccheri aggiunti

È buona regola moderare il consumo di bevande con zuccheri aggiunti, come succhi di frutta , cola, aranciata, tè freddi ecc. Non solo per una questione di scarsa qualità nutrizionale, perché queste bevande contengono principalmente calorie vuote , cioè apportano energia (data dallo zucchero) ma nessuna sostanza nutritiva, ma soprattutto perché, richiamando i liquidi nell’intestino, possono causare dissenteria e accentuare la disidratazione. Questo problema si manifesta maggiormente nei bambini, specie con il caldo. Bisogna fare attenzione anche agli alcolici perché, oltre ad essere ipercalorici e a contenere anch’essi calorie vuote, l’alcol è una sostanza vasodilatatrice che aumenta la sensazione di calore e quindi la sudorazione.

Scarabelli Maria Luisa

Biologa Nutrizionista

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