Il sovrappeso dopo i 60 anni fa invecchiare di più il cervello

Già da tempo si sa che l’età avanzata rappresenta un fattore di rischio per la malattia di Alzheimer.

Di recente è stato visto che,in persone di età superiore ai 60 anni,il rischio di ammalarsi di Alzheimer aumenta con l’aumentare del BMI (= Indice di Massa Corporea,dato dal peso in Kg. diviso per l’altezza in metri elevata al quadrato).

Il sovrappeso dopo i 60 anni,quindi,peggiora l’invecchiamento del cervello che avviene naturalmente con l’età.

Addirittura l’invecchiamento del cervello può essere accelerato anche di 10 anni.

Questo meccanismo è collegato con una diminuzione dello spessore della corteccia cerebrale che si è osservato nelle persone con più di 60 anni sovrappeso.

Nelle persone sovrappeso  con più di 60 anni ogni aumento di 1 unità di BMI  Indice di Massa Corporea è stato associato ad una corteccia cerebrale più sottile di 0,098 mm.

Situazione ancora peggiore per le persone obese  con più di 60 anni : la corteccia cerebrale era diventata più sottile di 0,207 mm.

Sulla scia di queste recenti scoperte la dott.ssa Maria Luisa Scarabelli ribadisce l’importanza di non lasciarsi andare a stili di vita scorretti,con l’alibi di non essere più giovani, perchè, anche e soprattutto dopo i 60 ,bisogna adottare una sana alimentazione.

La dottoressa Scarabelli  consiglia di non smettere di muoversi regolarmente e porre la massima attenzione all’aumento del peso,in modo da poter intervenire tempestivamente in caso si osservasse questa tendenza.

Da uno studio pubblicato su Neurology dall’Università di Miami