L’importanza della prima colazione.

Oggigiorno è frequente saltare la prima colazione per problemi di tempo o per mancanza di fame al mattino, oppure limitarsi ad una tazzina di caffè. Spesso la prima colazione è relegata solo al sabato e alla domenica, quando non ci si sveglia troppo tardi. Anche quando viene fatta, spesso consiste di un cappuccino e una brioche al bar ( colazione insufficiente, troppo ricca di zuccheri  e di grassi saturi e povera di fibre ).Queste abitudini, però, sono dannose, sia per il mantenimento del peso adeguato, sia per favorire le prestazioni mentali e fisiche delle ore successive, sia per migliorare la salute. Avvalorano tali considerazioni le conclusioni ribadite in un documento cofirmato dalla SINU ( Società Italiana di Nutrizione Umana) e dalla SISA ( Società Italiana di Scienze dell’Alimentazione ) :

  • La prima colazione va consumata entro 1 ora dal risveglio.
  • La prima colazione deve coprire dal 15% al 25% del fabbisogno calorico giornaliero.
  • La prima colazione deve essere un pasto completo, cioè contenere carboidrati ,proteine e grassi.
  • La prima colazione dovrebbe essere variata nei giorni.

Naturalmente ciascuno può scegliere se fare una colazione “dolce”, a base di latte + fette biscottate o corn-flakes (meglio se integrali) + frutta, oppure “salata”, a base di pane (meglio se integrale)+ latticini magri o uova o prosciutto sgrassato +frutta. Il consumo di latte o yogurt magri, però, contribuisce in modo notevole al raggiungimento degli apporti raccomandati di proteine, vitamine, calcio e potassio e questo è particolarmente importante nei bambini e negli anziani.

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Dott.ssa Maria Luisa Scarabelli Biologa Nutrizionista

Milano 27 novembre 2023