Bambino

La dott.ssa Maria Luisa Scarabelli, nutrizionista  Milano, è convinta che una dieta equilibrata garantisca all’organismo dei bambini e dei ragazzi una crescita adeguata ed un corretto sviluppo della propria struttura.

Curare l’alimentazione del bambino e del ragazzo è fondamentale per evitare il sovrappeso, con conseguenti problemi di salute fisica, psicologica e di rapporto con i coetanei. L’alimentazione deve garantire l’apporto giornaliero dei 5 blocchi principali di nutrienti, quali : proteine, che permettono l’accrescimento corporeo ed il rinnovamento dei tessuti, carboidrati, che forniscono l’energia immediatamente utilizzabile, grassi, che costituiscono  la principale riserva energetica del corpo, vitamine e sali minerali, che intervengono in tutti i processi metabolici.

L’ACCRESCIMENTO DEL BAMBINO: ALIMENTAZIONE , PESO E ALTEZZA .

Secondo la Dott.ssa Maria Luisa Scarabelli, nutrizionista, l’alimentazione è un bisogno fondamentale dell’uomo ed ha esercitato sempre una forte influenza sui comportamenti sociali. La sua condivisione in famiglia e in società, rappresenta una modalità di comunicazione di contatto con il mondo esterno e di scambio con gli altri. Compito del nutrizionista è quello di accompagnare i bambini alla conquista di un atteggiamento consapevole e positivo verso il cibo, che consenta loro di comprendere la relazione tra alimentazione, salute e benessere.
Il processo di crescita in altezza non è graduale, continuo e uniforme: esistono periodi della vita in cui è accelerato e tumultuoso e altri in cui è rallentato.
L’accrescimento in altezza è rapidissimo nel periodo intrauterino e resta piuttosto intenso anche nel primo anno di vita.
Il neonato è alto in media 50 cm se maschio e 49 se femmina.
Nei primi sei mesi cresce con un ritmo di 2-2,5 cm ogni mese. Quindi prosegue a 1-1,5 cm al mese. All’anno di vita l’altezza è aumentata di quasi il 50% (in media un bambino ad un anno è alto 74-75 cm).
Nel secondo anno l’accrescimento è di circa 1 cm al mese, tendendo progressivamente a decrescere negli anni successivi per riaumentare poi sensibilmente all’età puberale. Un aumento in altezza apprezzabile termina nelle femmine al sedicesimo-diciottesimo anno, e nei maschi al ventesimo-ventiduesimo anno.
Anche le variazioni del peso seguono una curva con andamento irregolare, analogo a quella dello sviluppo somatico generale; vi sono cioè fasi di rapido accrescimento di peso alternate a fasi di crescita meno marcata.
L’aumento progressivo di peso è molto evidente nel periodo intrauterino: si passa da 1 gr circa a sei settimane ad un peso che è quattro-cinque volte superiore in solo dieci-quindici giorni. A sedici settimane il peso è circa 200 gr; in altre sedici settimane raggiunge i 2.500 gr in media.
Alla nascita il peso medio è di 3,400 Kg (lievemente inferiore in media per le femmine).
Quasi sempre nei primi giorni di vita il neonato perde peso. Il peso della nascita è nuovamente raggiunto in genere dopo circa dieci-quindici giorni.
L’aumento medio giornaliero è di circa 20-30 gr nel primo trimestre; quindi diminuisce, e verso la fine del primo anno è di 70-100 gr alla settimana. Durante il secondo anno di vita l’incremento medio di peso si riduce ulteriormente a circa 200 gr al mese.
Non si deve pensare che il bambino debba aumentare regolarmente tutti i giorni di un certo numero di grammi: sono normalissime pause anche di diversi giorni; perfettamente inutile quindi pesare tutti i giorni o comunque con un ritmo troppo frequente il bambino.
Nei primi mesi di vita può essere utile una valutazione settimanale dell’incremento di peso (150-200 gr circa). In seguito sarà sufficiente rilevare il peso e l’altezza del bambino in occasione dei controlli pediatrici programmati alle varie età.

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