Immunonutrizione, mangiare bene per proteggersi dalle malattie

Il cibo introdotto nell’organismo produce una reazione da parte del sistema immunitario. Gli alimenti ricchi di grassi e zuccheri, potrebbero determinare infiammazioni capace di durare fino a 6-8 ore dopo il pasto. Se questi alimenti vengono accompagnati da frutta e verdura si  “disinnesca” o almeno si diminuisce lo stato infiammatorio. Alcuni alimenti, infatti, agiscono come se fossero dei veri e propri farmaci. Lo scopo del nutrizionista è quello di insegnare alle persone a difendersi dalle malattie anche attraverso una corretta alimentazione e non solo con farmaci.
Il consiglio del nutrizionista è consumare in particolar modo frutta e verdura freschi, preferendo cibi ricchi di probiotici e di omega 3.
Le cose da sapere:
  • Il sistema immunitario protegge l’organismo dagli attacchi esterni. Gli alimenti ipercalorici e ricchi di grassi possono essere pericolosi: aumentano il rischio di sviluppare le malattie cardiovascolari e alcune forme di cancro.
  • Il consumo di alimenti ad alto contenuto calorico, ricchi di grassi e zuccheri, produce una risposta immunitaria che può durare fino a 6-8 ore dopo il termine del pasto. Associare a questi cibi verdura, frutta o bevande di origine vegetale può, tuttavia, ridurre i livelli di stress per l’organismo.
  • L’intestino contiene circa microbi e batteri, che costituiscono il “microbiota”. Questo ambiente, insieme al tessuto immune intestinale, influenza il sistema immunitario.
  • Il rischio di sviluppare cardiopatie, cancro e diabete è determinato dalla percentuale di massa grassa, piuttosto che dall’eccesso di peso.
  • In tarda età, l‘invecchiamento del sistema immunitario ha un’evoluzione inesorabile. Questo processo complica il trattamento delle patologie connesse all’età avanzata. I cibi che contengono molecole attive vegetali, come frutta e verdura, possono prevenire o attenuare le malattie croniche infiammatorie.
  • Allergie, intolleranze alimentari e celiachia. Il cibo è veicolo di svariati tipi di antigeni e può provocare, a qualsiasi età, reazioni allergiche dannose per l’organismo. La contaminazione ambientale, inoltre, ha causato la diffusione di nuove patologie, come l’intolleranza al nickel o al glutine. Se alcuni alimenti determinano reazioni immunitarie avverse, occorre eliminarli fin dall’infanzia.
  • I probiotici contribuiscono in modo significativo alla salute e al benessere dell’organismo. Aiutano a prevenire allergie, infiammazioni intestinali di varia natura e alterazioni immunitarie associate a obesità e invecchiamento. Inoltre, ne migliorano il trattamento. Questi batteri fanno bene a tutte le età e non provocano effetti avversi.
  • Per quanto riguarda i flavonoidi, composti chimici naturali presenti in alcune piante, gli autori scrivono che gli studi sull’uomo sono ancora pochi. Inoltre, resta da chiarire l’uso delle sostanze sintetizzate.
  • Il consumo di acidi grassi polinsaturi fa bene al sistema immunitario: l’olio extra vergine d’oliva e il pesce azzurro aiutano a prevenire le malattie cardiovascolari.
  • Le vitamine e gli oligoelementi sono essenziali per la regolazione di alcune funzioni vitali dell’organismo. Influiscono, inoltre, sulla modulazione della funzione immunitaria, rafforzando i meccanismi di prevenzione dei processi infettivi, a ogni età.
Si ringraziano le fonti del Prof. Mauro Serafini, responsabile del laboratorio “Alimenti funzionali e prevenzione dello stress metabolico” del Consiglio per la ricerca in Agricoltura, e di Emilio Jirillo, professore d’Immunologia presso l’Università di Bari