Sana alimentazione al rientro dalle ferie

Nutrizionista Milano

Rientro dalle ferie con chili in più e stress da impatto con la frenesia della città.Continuiamo a muoverci anche con piccoli esercizi, ma ripetuti, durante l’arco della giornata. Non dimentichiamoci di nutrirci con  una sana alimentazione , favorendo il consumo di broccoli, carote, insalata, peperoni, pomodori, alimenti ricchi di vitamina C, alcuni di essi stimolano la formazione di melanina. Non dimentichiamoci della frutta ricca di acqua, tipo il melone che essendo ricco di betacarotene stimola la melatonina e favorisce il prolungarsi dell’abbronzatura.Per la carne preferiamo il pollo che offre un perfetto apporto proteico nonché un basso contenuto di grassi. Non dimentichiamoci che il pesce, in special modo, il pesce azzurro mediterraneo, è sempre la soluzione ideale per rimanere in forma. Iniziamo a ridurre i dolci che tanto ci hanno attirati durante le vacanze. Mangiare più pesce può aiutare a prevenire il morbo di Parkinson.

Secondo gli studiosi aumentare la quantità di pesce nella dieta potrebbe essere un modo semplice per combattere il Parkinson. Aringhe, merluzzi, scorfani, salmone e dentice rosso, e in misure minori in molta altre specie di pesci, presentano livelli particolarmente elevati di una proteina la parvalbumina.
Lo studio della Chalmers University of Technology,  Svezia, punta sul ruolo della proteina, la parvalbumina, allergene più diffuso nel pesce. Uno dei tratti distintivi del Parkinson è la formazione di amiloide (una sorta di ‘ammasso’) di una proteina, chiamata alfa-sinucleina, e ciò che i ricercatori hanno ora scoperto è che la parvalbumina può formare strutture amiloidi che si legano insieme alla proteina alfa-sinucleina.

La parvalbumina “recupera” quindi in modo efficace le proteine alfa-sinucleina, usandole per i propri scopi, impedendo così in seguito la formazione di amiloidi potenzialmente dannosi. Con la parvalbumina così abbondante in alcune specie ittiche, secondo gli studiosi aumentare la quantità di pesce nella dieta potrebbe essere un modo semplice per combattere il Parkinson. Aringhe, merluzzi, scorfani, salmone sockeye e dentice rosso, presentano livelli particolarmente elevati, ma la proteina è comune anche in molte altre specie. È importante sapere però che i livelli possono anche variare notevolmente nel corso dell’anno. “Il pesce è normalmente molto più nutriente alla fine dell’estate, a causa dell’aumentata attività metabolica.

I livelli di parvalbumina sono molto più alti nei pesci per il sole, quindi potrebbe essere utile aumentare il consumo durante l’autunno”, dice Nathalie Scheers, una delle autrici della ricerca. Anche altre malattie neurodegenerative, tra cui l’Alzheimer, la Sla e la malattia di Huntington, sono causate da certe strutture amiloidi che interferiscono nel cervello. Il team vuole quindi approfondire ulteriormente se ciò che sembra valido per il Parkinson possa esserlo anche per altre patologie.