Studi pubblicati su riviste scientifiche affermano che il consumo di frutta secca non è associato ad un aumento di peso, BMI, circonferenza addominale e, in generale, adiposità. Al contrario potrebbe aiutare a ridurre l’adiposità e contribuire al controllo glicemico.
Queste conclusioni ci consentono di inserire la frutta secca (noci, mandorle, nocciole, ecc.) in una sana alimentazione, sfruttando i suoi effetti positivi sulla salute cardiovascolare, sull’invecchiamento, sui tumori associati ad una diminuzione dell’infiammazione e del carico ossidante. Questi effetti sono dovuti al contenuto della frutta secca in omega 3, fibre, antiossidanti, proteine vegetali, sali minerali e fitocomposti. Rimane perciò valida l’indicazione ad un consumo della frutta secca frequente (3-4 volte alla settimana),variato e limitato nelle quantità (30-40 g.al giorno) riportato nelle linee-guida.
Un ultimo consiglio, meglio se hanno il guscio, per essere sicuri che i frutti siano freschi e che i prodotti non abbiano perso quelle proprietà benefiche, indispensabili al nostro benessere.
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Dott.ssa Maria Luisa Scarabelli
Biologa Nutrizionista
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Riviste scientifiche:
New England Journal of Medicine
Milano, 03/11/2023