Con la dieta vegetariana il pericolo diminuisce del 22%
Un’alimentazione a base di frutta, verdura e pesce riduce il rischio di cancro al colon-retto del 43%. È quanto emerge da uno studio pubblicato sulla rivista JAMA Internal Medicine dai ricercatori della Loma Linda University di Loma Linda (Usa), secondo cui abolire la carne riduce significativamente il rischio di sviluppare la patologia.
La ricerca è stata condotta sulle abitudini alimentari e lo stato di salute di 77.659 partecipanti, monitorati per un periodo di 5 anni, dal 2002 e il 2007. Dall’analisi è emerso che, rispetto agli altri, i volontari che avevano seguito una dieta vegetariana correvano un rischio di sviluppare il cancro al colon-retto inferiore del 22%. In particolare, il rischio di tumore al colon era inferiore del 19%, mentre quello di cancro al retto era più basso del 29%.
L’efficacia di una dieta priva di carne è risultata ancora più evidente nelle persone che alla frutta e alla verdura associavano anche il pesce. Nei pesco-vegetariani, infatti, il pericolo di sviluppare la patologia risultava inferiore del 43%.
Infine, rispetto a chi consumava regolarmente la carne, è emerso che i latto-ovo vegetariani (le persone che consumano anche latticini e uova) avevano una probabilità di sviluppare il tumore al colon-retto più bassa del 18%, i vegani del 16% e i semi-vegetariani (coloro che assumono carne solo occasionalmente) dell’8%.