Bimbi e obesità

Bimbi con problemi di peso in costante aumento tanto che i bambini in sovrappeso sono praticamente duplicati negli ultimi 20 anni. L’obesità infantile è il risultato dell’accumulo nel tempo di più calorie di quante se ne consumino. Si può parlare di obesità quando il peso di un bambino supera del 20% il peso ideale (in base al sesso e all’altezza), di soprappeso se lo supera del 10-20%. In certi casi si parla di super-obesi: sono quei bambini il cui peso supera del 40% i valori normali. In Italia per ogni cento bambini della classe terza elementare 24 sono in sovrappeso e 12 obesi.

L’obesità infantile è dovuta ad un insieme di concause: scarsa educazione alimentare, predisposizione genetica, stile di vita (spesso troppo sedentario). E’ da sfatare la convinzione generale che un bambino diventa obeso solo perché mangia troppo; non sempre, infatti, un bambino “cicciotello” è necessariamente un “mangione”; più frequentemente capita che egli preferisca cibi molto calorici, ricchi di zuccheri e grassi, associati a bevande dolci.
Una iperalimentazione nei primi due anni di vita, oltre a causare un aumento di volume delle cellule adipose, determina anche un aumento del loro numero; ne consegue che da adulti si avrà una maggiore predisposizione all’obesità ed una difficoltà a scendere di peso o a mantenerlo nei limiti fisiologici. Questo perché sarà possibile ridurre le dimensioni delle cellule, ma non sarà possibile eliminarle. Intervenire durante l’età evolutiva è, quindi, di fondamentale importanza, perché ci dà la garanzia, in futuro, di risultati migliori e duraturi nel controllo del peso corporeo.
E’ opportuno abituare il bambino a praticare attività fisiche e sportive (uso della bicicletta, corsa podistica, gioco del calcio, alcune attività di palestra); Il ruolo dei genitori diventa  molto importante, perché sono proprio loro a dover dare il buon esempio e garantire un ambiente di crescita sereno e sano. Un altro problema è quello delle ripercussioni psicologiche: l’obesità infantile comporta spesso una diminuzione dell’autostima e persino sindromi depressive”. I bambini in sovrappeso hanno un rischio statisticamente maggiore di diventare degli adulti obesi e di soffrire, nel loro futuro, delle tipiche complicanze derivanti dall’obesità come il diabete, l’ipertensione, le malattie cardiocircolatorie, i calcoli biliari, l’artrosi e alcuni tipi di tumore (patologie tanto più frequenti quanto più precoce è l’obesità).