Controllo dell’apporto di sale con l’avanzare dell’età

È bene tenere sotto controllo l’apporto di sale con l’avanzare dell’età, così da proteggere la funzione cerebrale in quanto, l’abuso nel condire il cibo con il sale, consumare alimenti ricchi di sodio, aumenta le probabilità di soffrire di declino cognitivo.
Ragion per cui è consigliabile tenere sotto controllo i seguenti sintomi che possono valere per le persone di ogni età dai ragazzi agli adulti:
La sete è fuori controllo
Gli alimenti contenenti un’alta percentuale di sodio fanno venire sete, perché il sale influisce negativamente con l’equilibrio dei liquidi nell’organismo, portando quest’ultimo in riserva d’acqua. Dopo una giornata di bagordi gastronomici, si tende a bere più del dovuto.
Ci si sente gonfi
Basta una sola notte ad alta concentrazione di cibi salati per sentirsi gonfi il giorno successivo. Una condizione fisica nota come “edema” e che, stando a studi recenti, può indicare tanto un eccesso di sodio nella dieta come pure una patologia nascosta. Controllare l’uso del sale in tavola e la percentuale di sodio negli alimenti che si consumano.  Attenzione ai cibi pronti e agli insaccati.
Si soffre di calcoli
Troppo sale può compromettere la funzionalità dei reni, perché aumenta la concentrazione di proteine nelle urine, che sono uno dei maggiori rischi di malattie renali, e favorisce inoltre la formazione di calcoli, che possono provocare dolori anche violenti. Per rimediare al problema, la cosa migliore è quella di consultare un nutrizionista, in modo da farsi suggerire una dieta a basso contenuto di sodio.
Si sviluppano ulcere allo stomaco
Secondo studi pubblicati su riviste specializzate, un eccesso di sodio sarebbe legato alla presenza di ulcere gastriche e tumori. Sebbene siano necessarie ulteriori ricerche per confermare quanto scoperto, i risultati finora raggiunti suggeriscono una prudenza nel consumo di sale, per non danneggiare le pareti dello stomaco.
Aumenta la pressione sanguigna
L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda di non introdurre più di 2 grammi di sodio con la dieta giornaliera.  Due grammi sodio corrispondono a circa 5 grammi di sale da cucina, che sono all’incirca quelli contenuti in un cucchiaino da the, superare tale consumo ottimale rischia di aumentare sensibilmente la pressione, rendendo così più difficile per il cuore pompare il sangue. E’consigliabile rivolgersi al nutrizionista per una dieta povera di sale, al fine di regolarizzare la pressione.