Gli agrumi contrastano l’insorgenza di malattie neurodegenerative, hanno capacità analgesiche e anti-infiammatorie
Gli agrumi vi fanno venire in mente la vitamina C? In realtà, il loro bel colore dovrebbe prima di tutto richiamarvi alla mente i flavonoidi che, come altri polifenoli, comprendono i pigmenti ai quali si devono molti dei colori dei fiori e dei frutti, inclusi gli agrumi. I flavonoidi, termine che deriva dal latino “flavus” ovvero giallo, sono sostanze che difendono le piante dagli insulti esterni come i raggi UV e che si stanno rivelando sempre più interessanti anche per l’uomo. Gli ambiti più studiati riguardano le malattie cardiovascolari, i tumori e, più di recente, anche le malattie neurodegenerative.
Contro le malattie neurodegenerative
A questo proposito, una revisione della letteratura, appena pubblicata suMolecules ha passato in rassegna numerosi studi sperimentali in cui si è visto come diversi principi attivi presenti negli agrumi possono aiutare a contrastare l’insorgenza e la progressione di malattie neurodegenerative. «Ciò è possibile – spiega Santa Cirmi, primo autore dello studio, coordinato da Michele Navarra, farmacologo del Dipartimento Chibiofaram dell’Università di Messina – perché diversi flavonoidi presenti soprattutto nei succhi di arancia, limone, bergamotto e mandarino, interagiscono con specifici bersagli intracellulari coinvolti nella morte neuronale. Inoltre, l’attività antiossidante dei flavonoidi degli agrumi potrebbe prevenire o ridurre lo stress ossidativo, che gioca un ruolo fondamentale nell’insorgenza di numerose malattie, incluse quelle neurodegenerative». Aggiunge Paolo Rapisarda direttore CREA-Centro di Ricerca per l’Agrumicoltura e le Colture Mediterranee di Acireale (CT): «Arance, limoni, mandarini e clementine hanno un’alta concentrazione di esperidina, un flavonoide di cui sono state dimostrate la capacità di influenzare la permeabilità vascolare, aumentare la resistenza dei capillari e che ha proprietà analgesiche e anti-infiammatorie. Il mandarino, oltre che per l’esperidina, si caratterizza per la presenza di polimetossiflavoni, che hanno dimostrato un effetto protettivo contro la progressione del cancro al colon. Le arance rosse come Tarocco, Moro e Sanguinello, contengono nella polpa, e a volte anche nella buccia, un’altra classe di flavonoidi le: antocianine, pigmenti rossi che conferiscono al succo un’attività antiossidante più elevata rispetto a quello delle arance bionde».