Buongiorno, oggi la dott.ssa Maria Luisa Scarabelli con studio in Milano Via Correggio n. 61, richiama l’attenzione sul grande problema della obesità correlata al rischio del diabete di tipo 2.
Il grasso corporeo in eccesso, l’obesità definita come indice di massa corporea ( BMI) maggiore di 30, altera la salute ed aumenta il rischio di altre malattie croniche quali cardiopatie, ipertensione, colesterolemia alta e il diabete .
Il diabete consiste in una ridotta capacità dell’organismo di regolamentare e gestire la glicemia,per una minore capacità dell’insulina prodotta di abbassare la glicemia. Questa inefficienza danneggia i vasi sanguigni, i nervi e parecchi altri organi.
Da studi e ricerche recenti è stato provato come l’obesità aumenta di 6 volte la probabilità di ammalarsi di diabete di tipo 2, superando in percentuale la predisposizione genetica ed altri comportamenti non sani e risultando, quindi, il principale fattore di rischio per il diabete di tipo 2.
Persistendo nell’obesità, oltre ad ammalarsi di diabete di tipo 2, si rischia di diventare anche insulino-resistenti e quindi aumentare la probabilità di sviluppare,in futuro,il diabete di tipo 2.
Per la prevenzione del diabete di tipo 2, la riduzione dell’obesità è ,di conseguenza,l’obiettivo fondamentale, quindi è necessario diminuire l’apporto calorico con una giusta alimentazione, ed aumentare adeguatamente l’’attività fisica,che va svolta in modo regolare e non saltuario.
Per consigli e un piano alimentare idoneo dott.ssa Scarabelli
tel. 0258300458
cell. 3385317023
Fonti:
- Studi Università di Copenaghen https://www.ku.dk
- 50° Congresso dell’Associazione Europea per lo studio del Diabete (Easd) https://www.easd.org/